venerdì 10 aprile 2020

Il conflitto interiore di Van Gogh - Liesbeth Heenk


 Il conflitto interiore di Van Gogh -  Liesbeth Heenk

Usando le lettere scritte da Van Gogh come fonte primaria, l’autore discute la vita dell’artista, il suo approccio al lavoro e la sua insanità mentale.

Le lettere mostrano chiaramente che la vita dell’artista non era certo un letto di rose. Van Gogh sapeva perfettamente cosa fosse vendibile, ma nonostante il gusto corrente, continuò a produrre arte che lui considerava più onesta e ‘veritiera’.
Van Gogh non si aspettava che il pubblico di compratori d’arte avrebbe compreso l’apparenza grezza dei suoi lavori.
Egli era consapevole che essere un’artista avrebbe implicato una lotta, ma pensava che avrebbe beneficiato dall’avversità sia in ambito personale che professionale. “Non c’è vittoria senza battaglia, non c’è battaglia senza sofferenza.”
Nel caso di Van Gogh sembra si trattò di una lotta senza fine contro povertà, isolamento ed avversità. Date le sue circostanze – essere economicamente dipendente dal fratello Theo, non riuscire a vendere nessun lavoro ed ottenere solo riconoscimenti minimi – quanto raggiunse è veramente strabiliante. Leggendo il libro. apprezzerete e comprenderete la sua arte ancora meglio.

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